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Truffe online: tutto quello che c'è da sapere

Non accettare l'inserimento del tuo annuncio, anche se gratuito, su altri siti web. La persona che ti contatterà ti dirà di aver bisogno solamente della tua email per poter procedere: quest'ultima sarà ben visibile nell'annuncio che verrà copiato alla perfezione sul loro sito web. Fino a qui nulla di grave, se non che questi siti sono tra i più utilizzati dai truffatori che agiscono con le modalità spiegate in seguito. Sarebbe molto più semplice in questo modo contattarti e convincerti ad accettare le loro proposte sfruttando la tua necessità di vendere.

La truffa della costa d'avorio

La truffa della Costa d'Avorio o nigeriana è un banale tentativo, di natura fraudolenta, di ottenere denaro tramite lo sblocco di un finto bonifico.

Il tipo di contatto tra gli utenti è di carattere del tutto casuale. Il finto richiedente non è affatto interessato all'oggetto in vendita; vuole solo arrivare alla definizione di un pagamento per attuare la cosiddetta "truffa alla nigeriana".

Ecco come puoi difenderti

Non fornire mai alcun dato, né su di te né sul tuo conto corrente. Chiudi subito ogni contatto senza pensarci due volte. Per riconoscere la truffa della Costa d'Avorio o nigeriana, ricordati di questi campanelli d'allarme:

- nella risposta all'annuncio non viene mai menzionato l'oggetto che hai messo in vendita né viene richiesta alcuna informazione aggiuntiva

- il messaggio è spesso scritto in italiano non corretto

- il contatto non è quasi mai diretto ma rimanda ad un altro indirizzo (spesso un indirizzo email)

- il metodo di pagamento richiesto per la fantomatica tassa è tramite servizi di pagamento come Western Union oppure MoneyGram. Ricorda che questi due metodi non permettono di risalire alla persona che ha incassato il denaro

Metodi di pagamento

Non accettare come metodo di pagamento il vaglia postale.
Con questa modalità è possibile ritirare il denaro attraverso uno sportello postale oppure addebitare l'importo sul proprio conto corrente, semplicemente inserendo un codice di sicurezza fornito dall'acquirente.

Spesso però i truffatori forniscono un codice scaricabile solo attraverso l'utilizzo di una qualsiasi carta di credito o bancomat e, una volta completati tutti i passaggi indicati, il conto della vittima viene prosciugato: di fatto si tratta di un ordine di pagamento a tutti gli effetti. Anziché addebitare l'importo stabilito quest'ultimo viene prelevato dal conto corrente del proprietario.

Consigliamo dunque di utilizzare metodi di pagamento sicuri come PayPal, bonifico bancario oppure ricarica Postepay.